Leggere un conto corrente

Leggere un conto corrente

E’ semplice! Leggere un estratto conto, a dispetto di quanto si possa pensare, non è affatto un’impresa titanica. Bisogna solamente comprendere a cosa si riferiscono le principali voci che compongono la lista dei movimenti, e tutto ci sarà immediatamente più chiaro.

Le coordinate bancarie

Innanzitutto, nella parte superiore del documento, la Banca riassume quelle che sono le coordinate bancarie. Come potete vedere nella pagina IBAN del nostro sito, mentre un tempo esistevano delle coordinate bancarie differenti per l’Italia e per l’Estero, l’introduzione di un codice internazionale obbligatorio ha risolto tale distinzione. Ragion per cui, nella parte alta della pagina, troverete senza dubbio un lungo codice alfanumerico (l’IBAN, appunto) che identifica a livello di sistema interbancario il vostro rapporto di conto corrente.I movimenti effettuati. Qualche riga più giù troverete senza dubbio i movimenti effettuati all’interno di un mese, o trimestre solare. A proposito della periodicità, spesso è possibile richiedere alla propria banca una variazione in aumento nel numero di copie inviate all’anno, o in diminuzione. L’invio ordinario rimane comunque quello trimestrale.

Le colonne tradizionali che compongono un estratto conto sono data operazione, data valuta, uscite, entrate, descrizione

  • data operazione: si riferisce alla data solare in cui è stata compiuta l’operazione. Figureranno perciò in tale colonna i giorni in cui la transazione effettuata è stata eseguita o contabilizzata. Se vi recate presso lo sportello bancario per versare un assegno, in questa colonna troverete la data in cui siete andati nella vostra Banca. Se avete effettuato un prelevamento con il Bancomat di domenica, in questa colonna troverete la data di contabilizzazione della transazione (essendo l’operazione stata eseguita di domenica, la contabilizzazione avverrà nel giorno successivo o in quello dopo);
  • data valuta: è la data utilizzata per il calcolo di interessi e competenze. A volte coincide con quella dell’operazione, ma a volte no. Facciamo qualche esempio: se ci rechiamo presso una filiale a versare un assegno circolare il giorno 14/1, nella colonna “data operazione” l’estratto conto segnerà il 14/1, ma nella colonna “data valuta” comparirà la data a partire la quale la somma versata con l’assegno inizierà a produrre i suoi interessi (si tratta di un numero variabile di giorni, solitamente compreso tra 1 e 7);
  • entrate: è la colonna che individua i movimenti di versamento o accredito (ad esempio, versamento di contante e/o assegni, accredito degli stipendi, ecc.);
  • uscite: è la colonna che individua i movimenti di prelevamento o addebito (ad esempio, prelevamenti allo sportello o al bancomat, RID, pagamenti POS, ecc.);
  • descrizione: è la descrizione del movimento indicato nella riga. Si tratta di descrizioni sintetiche ma, nella maggioranza dei casi, sufficienti per comprendere la natura dell’operazione.

In ogni caso, per qualsiasi chiarimento ricordate che la Banca deve essere a vostra disposizione!