Si può surrogare il mutuo più di una volta?
Si può surrogare il mutuo più di una volta?
Surrogare il mutuo per più volte, una pratica molto comune.
Tempi duri per le banche che sono state costrette dal Decreto Bersani sancito dal Governo Prodi ad aiutare i clienti che hanno la necessità di cambiare il proprio mutuo, con l’ operazione denominata surroga.
Gli istituti di credito surrogati, come ampiamente previsto dalla normativa, non possono infatti opporsi alla richiesta del cliente che decide di cambiare il mutuo, a favore di una banca surrogante.
Il problema è che ci sono alcuni cittadini che non richiedono la portabilità per far fronte a delle specifiche esigenze economiche (diminuzione dell’ importo della rata, allungamento della durata del mutuo, aumento dei tassi d’interesse), ma lo fanno per professione, al fine di speculare, di risparmiare e di guadagnare denaro dall’ operazione.
Questa situazione ha costretto le banche ad una selezione della clientela e molti istituti di credito attualmente non accettano più di surrogare il mutuo (accollarsi l’ importo e l’ estinzione del mutuo di un’ altra banca) formalizzando una rifiuta della surroga.
Questo comportamento però penalizza i mutuatari in buona fede, ovvero quei cittadini in evidenti condizioni economiche di difficoltà che hanno la necessità di cambiare il mutuo per più volte durante tutta l’ intera durata del prestito ipotecario.
Molte banche hanno infatti dichiarato la propria decisione di non accettare più tali pratiche di mutuo, in quanto considerate scorrette ed effettuate a puro scopo di lucro.
Ricordiamo infatti che il principio della surroga è l’accollo delle spese da parte degli istituti di credito, come ad esempio gli oneri notarli, le spese di istruttoria e di perizia dell’ immobile.
Effettuando la surroga continuamente, questi soggetti che denominiamo i “surrogatori di mestiere” non rispettano la banca che accoglie la loro pratica e soprattutto si “vendono” ad istituti di credito che fanno delle offerte migliori.
Sarebbe opportuno secondo noi regolamentare meglio la portabilità dei mutui inserendo un limite massimo di surroghe effettuabili per tutta la durata del mutuo o un limite temporale (ad esempio una surroga ogni cinque anni di mutuo), in questa maniera sia clienti che banche sarebbero maggiormente tutelate.
Per quante volte si può surrogare il mutuo?
Non esiste nella normativa italiana in merito creditizio e bancario un limite specifico alla surroga del mutuo per la prima casa e dunque il cittadino può richiedere la portabilità del proprio prestito ipotecario in qualunque momento durante il periodo di ammortamento.
Per questo motivo, secondo la Legge Bersani di Febbraio 2007 in termini di portabilità del prestito immobiliare il mutuatario può scegliere di cambiare un mutuo per più volte durante tutto l’arco della durata del finanziamento.
In ogni caso per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, la surroga continua può risultare davvero sconveniente poichè queste forme di mutuo prevedono una somma maggiore della quota interesse nei primi 3-5 anni di durata del mutuo.
Surrogando continuamente il mutuo il cittadino si troverebbe a rischio di pagare una cifra esorbitante di interessi alle banche coinvolte nei procedimenti di surroga e far scendere di poco la quota capitale.
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