Conti Deposito

I conti deposito costituiscono un potente strumento di investimento con il quale si possono ottenere alti rendimenti depositando il proprio denaro in modo semplice e sicuro. Vi sono dei punti in comune tra i conti deposito e i conti correnti, ma anche diverse differenze, una delle quali, per molti la più importante, riguarda il tasso di interesse offerto, che nel caso di un conto deposito è in genere molto più alto rispetto a quello di un conto corrente, a patto che non si considerino alcuni conti correnti particolari con possibilità di vincolo del capitale che, di fatto, si comportano come dei veri e propri conti deposito al di là della loro nomenclatura.

Fra i punti in comune che vi sono tra i conti deposito e i conti correnti vi è il fatto che in genere aprire, gestire e chiudere un conto deposito o un conto corrente sono operazioni del tutto gratuite. In alcuni casi si viene anche esentati dall’onere pecuniario di pagare l’imposta di bollo prevista per legge sui conti deposito come percentuale della somma depositata, e sui conti correnti come importo fisso di 34,20 euro per giacenze medie annue superiori a 5.000 euro, in quanto alcune banche se ne accollano il pagamento al posto del cliente, al fine di incentivare la più vasta fetta possibile di clientela ad aprire un conto deposito presso di loro, per poi magari farla partecipare ad altre proposte finanziarie di suo interesse.

Del resto, a partire dal 2014, l’imposta di bollo dovuta per i conti deposito è pari allo 0,20% del capitale depositato, mentre per i conti correnti, per persone fisiche, è pari a soli 34,20 euro e soltanto per giacenze annuali medie maggiori di 5.000 euro. Quindi, in effetti, per tutte quelle banche che non si accollano l’imposta di bollo dei loro clienti, questa spesa rappresenta, al contrario, un punto di differenza molto importante tra un conto corrente e un conto deposito, in quanto, a meno di giacenze piuttosto contenute, l’imposta di bollo dei conti deposito, essendo proporzionale al capitale depositato, è molto spesso più onerosa di quella fissa dovuta per i conti correnti. In termini di ritenuta fiscale sui rendimenti, conti correnti e conti deposito si comportano allo stesso modo, ossia sono entrambi soggetti ad una tassazione del 26%, a partire dall’1/7/2014.

Esistono due macro tipi di conti deposito: quelli non vincolati e quelli vincolati. I conti deposito non vincolati sono quelli più simili per caratteristiche ai conti correnti in quanto consentono di depositare una certa somma di denaro senza nessun impegno a mantenerla sul conto per un certo periodo di tempo; in questa circostanza si potrà dunque prelevare tutto il proprio denaro, o una sua parte, in qualunque momento, proprio come si fa con un conto corrente. I conti deposito vincolati consentono invece di vincolare il proprio denaro per un certo lasso di tempo, che in genere va da un minimo di tre mesi ad un massimo di un paio d’anni; con questi tipi di conti si ha lo svantaggio di non potere prelevare il proprio denaro in anticipo rispetto alla data di scadenza vincolo pattuita, se non in alcuni casi e ad alcune condizioni sfavorevoli, ma presenta il grande vantaggio di ottenere tassi di interesse elevati sul capitale investito, in genere molto superiori a quelli offerti dai conti deposito non vincolati e dai conti correnti.

Vi è dunque la questione del vincolo del capitale da tenere a mente quando si valuta l’apertura di un conto deposito. In genere, vincolando il proprio denaro per uno, due anni, si possono ottenere tassi di interesse lordi annui intorno al 3%, ma molto dipende dal periodo di investimento e dalle offerte del momento; può infatti capitare che, grazie ad alcune speciali promozioni, si possano ottenere rendimenti più alti in un periodo di vincolo più breve, ad esempio vincolando un capitale per sei mesi anziché per un anno. Occorre quindi sempre informarsi bene sui migliori conti deposito sul mercato e sfruttare al massimo gli eventuali periodi promozionali che capitassero a portata di mano.

Lo svincolo anticipato da un conto deposito vincolato, sia che si tratti di una sola parte del denaro, che dell’intera somma, può essere ottenuto solo per conti deposito aperti con alcune banche e solo a certe condizioni; se si incappa in una banca con una visione molto rigida dell’argomento, è possibile non avere alcuna possibilità di prelevare in anticipo i propri soldi, ma nei casi più comuni questa operazione è possibile, come minimo al costo di perdere gli alti interessi pattuiti per il mantenimento del vincolo temporale. In alcuni casi si potrebbe anche pagare una penale per uno svincolo anticipato, ma normalmente il prezzo da pagare è quello di percepire solo il tasso di interesse base della banca, molto più basso di quello convenuto inizialmente, o di non percepirlo affatto.

In termini di sicurezza, i conti deposito sono garantiti fino a 100.000 euro per intestatario e banca, grazie alla ptotezione offerta dal FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) e dall’FGD (Fondo di Garanzia dei Depositanti), a seconda che la banca in questione sia o meno una BCC, ossia faccia parte del gruppo delle Banche di Credito Cooperativo; per le BCC, infatti, l’organo di tutela è l’FGD, mentre per tutte le altre è il FITD. Entrambi i fondi di garanzia proteggono i clienti allo stesso modo, ossia rimborsando i clienti, in caso di fallimento di una certa banca, fino ad un massimo di 100.000 euro per intestatario. Quindi, considerando che è già molto improbabile che una banca rinomata fallisca, e che anche nel caso peggiore si è coperti fino a 100.000 euro per banca, risulta evidente l’altissimo livello di sicurezza offerto dai conti deposito e il fatto che, se si dispone di ingenti quantità di denaro da investire, superiori a 100.000 euro, la strategia migliore di investimento è quella di dividere il proprio denaro in blocchi di al massimo 100.000 euro per banca, in modo da godere, per ogni banca, del massimo rimborso possibile in caso di problemi.

Quando si decide di investire con un prodotto finanziario sicuro e remunerativo, una buona idea è quella di vagliare l’apertura di un conto deposito online, facile da aprire e molto comodo da gestire, con spese di apertura e di tenuta in genere pari a zero. I conti deposito online presentano infatti tutta la sicurezza dei normali conti deposito e conti correnti, e sono quindi sempre garantiti dal FITD o dall’FGD; inoltre, la serenità dell’operatività su Internet è garantita da rigidi protocolli di sicurezza per l’autenticazione degli utenti a sistema e per le loro transazioni online. In questo modo tutto sarà a portata di click, comodomante e in sicurezza.
Quelli che seguono sono tra i migliori conti deposito online esistenti oggi.